Programma Europeo di Volontariato Scout – Un esperienza concreta di servizio

“La fraternità rover è organizzata in tutta la Gran Bretagna e in moltissimi paesi stranieri. Non è solo una fraternità, ma una fraternità gioiosa, con il suo cameratismo dei campi, la sua uniforme, i suoi luoghi di riunione, in tutto il mondo.
Poiché è una fraternità di gente che va alla ventura se tu ne fai parte puoi viaggiare anche all’estero e fare amicizia coi tuoi fratelli rover di altri paesi. Questo aspetto del nostro movimento non solo è interessante ed educativo, ma costituisce anche un contributo affettivo alla pace futura nel mondo, ottenuto tramite lo sviluppo di una buona volontà reciproca.”

(Baden Powell – “Guida da te la tua canoa”)

Molto spesso la dimensione internazionale dello scoutismo è relegata alla capacità delle associazioni / federazioni di organizzarsi ed alle disponibilità economiche per poter pagare le quote di partecipazione, nonché i viaggi.
Siamo sicuri che sia l’unico modo per incontrare i nostri fratelli scout di altri paesi?
Se realmente vogliamo prendere in mano il timone della nostra canoa e desideriamo puntare la prua verso lidi esteri allora si che si iniziano ad intravvedere molte possibilità di incontro.
Dedicheremo più avanti un post allo JOTI/JOTA un evento che da decine di anni si occupa di mettere in contatto scout di diversi paesi (a proposito Vi invito a tenervi liberi il weekend del 18-19 ottobre 2014).
Oggi Vi volevo parlare della scelta di Chiara, che ha deciso di dedicare 20 giorni della sua estate ad un servizio di volontariato europeo facendo parte dell’International Zellhof Team.
Chiara è ancora in Austria a prestare il suo servizio. Ecco cosa ci scrive:

Sono ormai due settimane che mi trovo a fare volontariato a Zellhof, un centro internazionale scout immerso nella natura austriaca.
Sono partita non sapendo a cosa andavo incontro ma carica e pronta a mettermi in gioco. Qui ho trovato persone incredibili che mi hanno fatta sentire subito a casa.
Descrivere quest’ esperienza è un pò difficile, troppe emozioni, troppe avventure per essere scritte nero su bianco.
Tra una settimana riprenderò la mia strada e nel mio zaino di Zellhof sicuramente porterò l’International team con cui divido e condivido non solo i diversi compiti giornalieri (chi si occupa dello shop, chi dei pasti, chi del recycling, chi va alla fattoria e chi fa da guardiano notturno..) ma anche chitarre stonate e canti urlati… Infatti, nonostante i lavori giornalieri che ognuno di noi deve svolgere, c’è sempre tempo per una nuotata al lago, una biciclettata a Mattsee, ma soprattutto tempo per far amicizia con gli altri gruppi. Il mercoledì, per esempio, è il giorno detto “open pots”, in cui ogni gruppo cucina qualcosa tipico del proprio paese e lo condivide con gli altri nella piazza principale del centro. Ah e come non dimenticare il settimanale fuoco di bivacco, enorme, vivo, gioioso.
È incredibile come si riesca a legare con le persone in così poco tempo, grazie al “badge” dell’amicizia ho pranzato con un gruppo di esploratori tedeschi, ho visitato Salisburgo con i parigini e i viennesi, e sono volata in Germania con i rower irlandesi per una magnifica giornata alle Salt Mines (miniere saline) e al Eagle Ness (proprietà del terzo Reich tra cui il bunker di Hitler, un pò terrificante a dire il vero).
E anche questa settimana è volata, chissà cosa mi riserverà la prossima?
Una delle cose che sto imparando da questo viaggio è che non bisogna aver paura di osare o di mettersi in gioco, ma al contrario bisogna afferrare ogni possibilità di arricchimento, non importa se non capisci nulla di tedesco, o meglio austriaco, o se non sai aggiustare un lavandino rotto, come ci insegna BP, qui c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarti.

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Alla fine della sua esperienza chiederemo a Chiara di fornirci un racconto dettagliato e che in qualche modo metta a disposizione la sua avventura a chi volesse intraprendere un servizio analogo.

Intanto vi riporto qualche link interessante:

PFADFINDERDORF ZELLHOF
INTERNATIONAL SCOUT AND GUIDE CENTRE

Education, Audiovisual and Culture Executive Agency

Rovering in Europe: Service, self-development, fun

World Scout Youth Forum

 

G.S.A. presenta EDUCARE=AMARE

gsaG. S. A. L’angolo
Gruppo Scout Adulti

presenta

 EDUCARE=AMARE

 le regole che aiutano i ragazzi a crescere

 

incontro informativo per genitori e non

 interviene dott. Lucia Capula

psicologa e psicomotricista relazionale

 VENERDI 23 MAGGIO ORE 20.45

 presso Patronato della Parrocchia Madonna della Salute

via Madonna della Salute n°7 (zona Mortise) Padova

ingresso libero
Conferenza 2014 GSA A4

#SG2014 San Giorgio di Clan a Venezia

Dopo 7 anni i clan dell’AVSC sbarcano di nuovo a Venezia per festeggiare il patrono della nostra associazione S.Giorgio.
san_giorgio1Lo abbiamo fatto mantenendo l’integrità dei nostri clan e facendo affrontare loro esperienze diverse tali da suscitare la voglia di raccontarsi agli altri.

Il Clan “Senza Frontiere” del Valdobbiadene ed il clan “Image” del Padova3 anno visitato, saggiamente guidati da uno scout, il Ghetto di Venezia con Il museo ebraico e la sinagoga. Il clan “Gilda” invece ha assaporato l’affascinante Venezia di Corto Maltese oltre che ad essere stati messi alla prova nell’arte del pavimento veneziano.
C’è chi come il clan “Millepiedi” del Padova 1 e Clan “Macché” del Padova 2 si sono dati alla navigazione. I primi, grazie al circolo nautico “Squero Vecio” hanno provato le brezza della voga alla veneta oltre che aver beneficiato di un invidiabile giro per i canali di Venezia. I secondi, letteralmente isolati a Mazzorbetto, hanno beneficiato delle imbarcazioni messe a disposizioni dalla base nautica. Il clan “Pantarei” del Ponte dopo aver conosciuto Michele Casarin, direttore artistico del teatro Pantakin, ha deciso di avventurarsi alla ricerca dei geocache armati di coordinate GPS nonch’è di pernottare al Lido di Venezia nella base Scout La Civetta. Per ultimo il clan “Alere Calix” del Lissaro è sbarcato a Murano dove, grazie alla collaborazione del gruppo scout locale, ha avuto un assaggio dell’arte del vetro.
L’avventura di ogni clan poi, si è portata sui binari della propria vita personale attraverso l’attività serale proposta.

Abbiamo concluso il nostro #SG2014 ospiti da Don Paolo (assistente di zona) in una delle più antiche chiese di Venezia, San Nicolò dei Mendicoli, dove abbiamo celebrato la SS Messa e concluso le nostre attività.

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“É stato fantasmagorico!
Dopo aver appurato che il veneziano medio non è in grado di fornire le basilari indicazioni stradali, siamo giunti alla fermata del vaporetto giusti giusti per vedercelo passare davanti. Abbiamo preso quello successivo e siamo arrivati a Murano e lì dopo esserci rifocillati, abbiamo fatto la nostra fantasiosa e divertente attività serale. Tra zombie mutanti in quad e power rangers abbiamo capito che per avere il nostro finale inaspettato dobbiamo uscire dai sentieri tracciati e smarrirci 🙂
La vera esperienza, in generale la visita di Murano con le sue peculiarità, è arrivata domenica mattina grazie alla disponibilità delle varie persone (Gigi la guida, il signore del forno e del vetro, l’uomo della piazza che ci ha donato dei gigli di vetro in nome della fratellanza scout e tutte le altre) che ci hanno aiutato a vivere al meglio questa avventura ;)”
Alere Calix

Jota Joti 2013 al Parco Fenice

Esperimento riuscito!
Sabato e Domenica scorsi si è svolto lo Jota-Joti evento che (speriamo DA) quest’anno si è svolto presso il Parco Fenice, ospiti della sezione di Padova del CNGEI.
Grazie all’essenziale supporto dell Associazione Radioamatori ed alle tecnologie messe a disposizione dal Parco, chi ha partecipato ha potuto mettersi in contatto con scout di ogni parte del mondo con l’obbiettivo comune di sperimentare la dimensione di mondialità che la legge scout esprime nell’articolo: “Lo Scout è amico di tutti e fratello di ogni altro Scout”.

Ecco qualche immagine e ripresa video rubate durante l’evento.

Grazie a Fabrizio e Dario e a tutti gli amici dell’ARI per aver, professionalmente, voluto e realizzato l’evento.
Un arrivederci a tutti il prossimo anno…..in aria, su internet o direttamente al parco.

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Route sulla Translagorai Pd1 <--> Pd2

Route sulla Translagorai…

Quest’anno il clan del Padova 1 e Padova 2 hanno affrontato il Translagorai durante il campo mobile. Il clan Millepiedi (Pd1) lo ha affrontato da Passo Rolle verso Passo Manghen mentre il clan Macchè (Pd2) nella direzione opposta da Panarotta verso il Manghen.

Vi riporto qualche foto e un video (non visibile dai dispositivi mobili) delle 2 route!
Racconti e episodi dei campi sui commenti!

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http://www.youtube.com/watch?v=miX3n_lH0Xw

Giornata Nazionale del Collezionismo

Associazione Culturale Scout “Kudù” – Padova (asskudu@virgilio.it)

Associazione Italiana Collezionisti Scout (AICoS)

Associazione Italiana Scout Filatelia (AISF)

Parco Fenice – Padova

organizzano una Giornata dedicata al Collezionismo di oggetti Scout, sabato 14 e domenica 15 settembre presso il Parco Fenice, in via Lungargine Rovetta 38 a Padova.

Sono invitati gli Scout grandi e piccoli di tutte le Associazioni Italiane, amici, familiari e simpatizzanti. In particolare per Lupetti del C.d.A. ed Esploratori ci sono due interessanti iniziative: sabato 14 ore 16:00 tiro con l’arco ed equitazione; domenica 15 ore 10:00 grande gioco.

GIORNATA NAZIONALE DEL COLLEZIONISMO SCOUT

 

 

Campo Esploratori PD2 Barp

Ecco alcune immagini del primo giorno di Campo del Reparto del PD2. Posto bellissimo Barp! Dopo aver consegnato la consueta cartolina estiva Don Riccardo ha fatto vedere una rarissima e preziosa copia di “Scouting for Boys”. A proposito di scouting: avranno funzionato i mitici forni di Edoardo?

Uscita GSA a Prà del Sol

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Conclusione delle attività del GSA con una uscita di due giorni. Quest’anno l’uscita era aperta alle famiglie ed è perfettamente riuscita. Appuntamento al “rifugio Carlettini”, in Val Campele. Dopo aver preso possesso delle camere (bimbi e mogli) e del “camaron” (Roby, Watson, Spuma, Andrea, Alberto, Catia, Lidia, Mauro  Sergio), abbiamo raggiunto la baita “Prà del Sol” in località Primaluna. Preparata la cena, abbiamo goduto del tramonto e del profondo buio di una valle ancora selvaggia.

Tornati al Carlettini, mentre le famiglie guadagnavano il letto, il GSA ha approfittato per svolgere una attività notturna. Al mattino passeggiata fino alla Malga Casarina, pranzo e attività al torrente con tanto di merenda alla trapper!

“allora… buon campo!”

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Strane sensazioni.

In questi giorni tutte le persone che ho incontrato o sentito, hanno finito il colloquio con un “allora… buon campo!”
mia madre in una telefonata per l’occasione dal mare, gli amici scout e non, tutti quelli che che mi vivono attorno negli ultimi giorni prima della partenza mi augurano “buon campo!”
anche il datore di lavoro che per l’occasione mi ha dato un’ulteriore mezza giornata per finire di preparare forse aveva previsto che non sarei stato molto produttivo!
E anche lui mentre uscivo “buon campo!”

Eh si, non è come andare in vacanza;
E’ faticoso, impegnativo, divertente, un’esperienza che sai di partenza che ti cambierà; ti metterà alla prova e metterà alla prova i tuoi limiti, permettendoti di prendere una nuova consapevolezza di te stesso, sia che tu la viva da animato o da animatore.
Quindi paure, aspettative, esami persi, stanchezza, agitazione, speranze e notti insonni passate a sognare ecco il mix di emozioni che precede la partenza di questo treno travolgente dei quali siamo macchinisti e passeggeri!
E allora è tutto pronto? Sicuramente ci siamo dimenticati qualche cosa… ma no che va tutto bene; tutto è organizzato e pronto per essere puntualmente stravolto dagli eventi, giusto per permettere alla tua istintiva indole di capo di uscire allo scoperto!

Che fatica!
Un po’ di tempo fa qualcuno mi aveva chiesto “ma perchè lo fai ancora? non sei stanco?” Adesso, in bilico sullo “stà per succedere” la risposta diventa banale.

Ecco come queste due paroline allora, alle quali non avevo mai dato troppo peso, assumono il valore dell’impegno che ci siamo presi, e ci è dato di ritorno da chi ci vive attorno! Io stesso la vedo quest’aria strana   sui capi che si accingono alla partenza.
Evidentemente tutta questa “passione” traspare dalle nostre persone in questo momento magico che precede il lancio, anche le nostre quotidianità passano a vivere una dimensione diversa tanto da portare tutte le persone a dirci “buon campo Capo!”

Ale

I d e a
Rinoceronte Generoso
C.R. PD3

 

17 luglio 2002 – 02:52