VICENZA – a cavallo tra il 25 e il 26 ottobre si è tenuto a Costigiola (in provincia di Vicenza) il primissimo “corso capi e vicecapi pattuglia”.
L’inizio delle attività era previsto per le 15.30, ma ogni alta di ogni reparto si è trovata un po’ prima per montare le tende. In seguito alla cerimonia dell’alza, che ha dato inizio al corso, i reparti originali sono stati sciolti e sono stati formati dei “gruppi tenda” e 3 gruppi per le “chiacchierate” con i capi: gli Unipony, i Blue e i V.I.S. (Very Important Scout).
Questo è stato un buon pretesto per conoscere altri esploratori di altri gruppi, ma secondo alcuni è stato anche un punto di debolezza perché non si è potuto legare maggiormente tra capo e vice. Nell’intera durata del weekend sono state svolte delle sessioni intervallate da due giochi: roverino e palla scalpo, sempre i classici ed entusiasmanti giochi per scaldarci e sgranchirci le gambe.
Delle diverse chiacchierate con i capi riporto gli appunti fondamentali, che ogni esploratore ha potuto scrivere in un quadernetto apposito che i capi gli hanno consegnato all’alza, un ottima idea fornire un quadernetto per gli appunti, che terra vive nella memoria degli esploratori le nozioni importanti! La parola chiave dei due giorni era: “emulazione”, che vuol dire imitare: il CP è fonte di emulazione per i più piccoli, è il riferimento perché ha più esperienza, il CP ha la responsabilità della pattuglia, deve mostrare un comportamento positivo perche i più giovani tendono ad imitarlo ed è inoltre responsabile del “trapasso delle nozioni”. Si è parlato di impresa di pattuglia, posti d’azione e incarichi di pattuglia. L’impresa di pattuglia è un idea o un progetto comune a tutta la pattuglia che va portato avanti insieme, deve essere utile alla pattuglia avendo uno scopo e un motivo ”profondo” ed è composta da più fasi. I posti d’azione sono i ruoli che ogni pattugliane ricopre durante un uscita o un campo. Gli incarichi di pattuglia son gli incarichi suddivisi nella pattuglia e che ogni esploratore ricopre durante tutto l’anno scout. Si è parlato di “valori dello scoutismo” e si è arrivati alla conclusione che tutti i valori dello scoutismo sono contenuti nella legge scout. Attraverso un cruciverba si è parlato di “spirito di pattuglia” con le seguenti parole: parola, impresa, tradizioni, identità, buonumore, grido, albo, esempio e angolo (di pattuglia), i capi hanno saputo come rendere divertente e interessante ogni argomento con attività. Per la messa è venuto don Riccardo, che ha commentato in modo originale e interessante il Vangelo.
La riflessione serale “una stella sui miei passi” era incentrata sull’essere punti di riferimento, essere protagonisti e essere servitori. Al termine dell’uscita a ciascuno è stato consegnato un ricordo del corso, con annesso un biglietto con un piccolo testo e una preghiera che riporto:
“Prega …
Dio fa’ che sia il primo dove c’è bisogno di me.
Fa’ che gli altri mi cerchino perché possa dare anche dove non vedo il bisogno.
Aiutami a dare sorridendo.
Aiutami ad essere capo.”